Fiori di bach - Cristina Venturelli

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floriterapia cristina venturelli
FIORI DI BACH

Il fine principale dei fiori di Bach è quello di ALLEVIARE il DISAGIO PSICOLOGICO che stà alla base del sintomo fisico, in modo tale da ridurre anche quest'ultimo come diretta conseguenza. Uno dei principi fondamentali di questo pensiero è infatti l'idea che il CORPO e la MENTE siano strettamente CONNESSI l'uno con l'altra e che si condizionino perciò a vicenda. Di conseguenza trasformando un'emozione da negativa a positiva si può trasformare anche lo stato di generale benessere del corpo. Affidatevi a questo "potere" che arriva da Madre Terra e che risuona con le frequenze del CUORE.
Secondo Bach la malattia all'origine non è materiale, bensì il risultato di uno squilibrio tra le scelte compiute con la mente e i desideri del cuore, a un livello più  sottile. Tale squilibrio, alla lunga inascoltato, genera un sintomo nel fisico del quale la persona è costretta a occuparsi in quanto le causa dolore. Seguendo invece il proprio intuito e istinto si compiono quelle scelte armoniche che permettono al corpo di rimanere in salute.
Bach sostiene che a presiedere ogni disturbo fisico vi siano paure, preferenze personali ed emozioni; esattamente un'emozione negativa è all'origine di ogni disturbo psicosomatico: guarendo la mente, il corpo seguirà. Sulla base di tali principi Bach identificò trentotto rimedi floreali, corrispondenti ad altrettanti tipi di emozione, la cui «energia» entra in vibrazione con l'energia umana ed è in grado trasformare l'emozione negativa nel suo tratto positivo. Lungi dall'«eliminare» l'emozione, la terapia si propone di «trasformarla» al fine di rendere migliore e più «armonico» il soggetto. A titolo d'esempio, una persona egocentrica e a tratti egoista, trattata secondo la terapia di Bach sarebbe in grado di ritrovare la parte di sé capace di dedicarsi agli altri con generosità, sì da ripristinare lo «stato armonico» tra mente e cuore, ed eliminando il sintomo di malessere nel fisico.

Alla base della floriterapia di Bach è il principio secondo il quale, nella cura di una persona, devono essere prese in considerazione soltanto le sue emozioni e la sua personalità, le quali determinerebbero il sintomo manifesto nel fisico: il singolo fiore sarebbe in grado di dare il via al processo di trasformazione dell'emozione negativa nel suo tratto positivo, con una conseguente scomparsa del sintomo fisico, essendo quest'ultimo ritenuto il disturbo finale di un disagio originatosi a un altro livello, molto più profondo.

Al riguardo, Bach sosteneva la necessità che tale forma di terapia dovesse essere semplice e accessibile a tutti, in quanto a suo dire chiunque avrebbe le potenzialità e le sensibilità necessarie per effettuare autodiagnosi e autopratica. Sosteneva inoltre che la terapia dovesse avere carattere preventivo e scevra di effetti collaterali.
I 38 fiori di Bach
I primissimi fiori scoperti da Bach furono i cosiddetti "12 Guaritori", che il medico gallese iniziò prontamente a sperimentare prima su sé stesso e poi sui suoi pazienti; gli altri 26 vennero scoperti poco tempo dopo. Bach consigliava di cogliere i fiori nel periodo di massima fioritura e nelle prime ore del mattino di un giorno assolato, senza nubi in cielo; il fiore integro veniva posto in una ciotola d'acqua di sorgente nel campo dove era stato raccolto e veniva trattato secondo il metodo del sole. L'altro metodo, detto della bollitura, consisteva nel far bollire le gemme o i boccioli sui propri rametti. Questi sono gli unici due metodi di preparazione riportati nelle opere del medico gallese.

Le spiegazioni qui di seguito sono una rapida sintesi del significato completo del fiore, secondo le teorie di Bach. La classificazione comprende:

  • I "12 guaritori":
    • Agrimony (Agrimonia), per chi nasconde i propri tormenti dietro una facciata gaia e cortese;
    • Centaury (Centaurea minore), per chi non riesce a dire di no, e diventa un servitore più che un aiuto;
    • Chicory (Cicoria comune), per chi ama in modo possessivo, cercando di fare tutto il possibile per essere ricambiato;
    • Rock Rose (Eliantemo), per chi è preso da grande paura e panico;
    • Gentian (Genzianella autunnale), per chi si scoraggia e si deprime facilmente;
    • Mimulus (Mimolo giallo), per chi ha paure di origine conosciuta;
    • Impatiens (Balsamina dell'Himalaya), per chi è impaziente e non sopporta interferenze coi suoi ritmi;
    • Cerato (Piombaggine), per chi non ha fiducia in sé e chiede continuamente consiglio ad altri;
    • Scleranthus (Fiorsecco, Scleranto o Centigrani), per chi è indeciso tra due scelte;
    • Vervain (Verbena), per chi si lascia trasportare troppo dall'entusiasmo e ha un forte senso di giustizia;
    • Water Violet (Violetta d'acqua), per chi ama stare da solo e talvolta è orgoglioso;
    • Clematis (Clematide), per chi sogna ad occhi aperti, vivendo più nel futuro che nella realtà.
  • I "7 aiuti":
    • Rock Water (acqua di fonte), per chi è molto rigido nel suo modo di essere e desidera essere d'esempio;
    • Wild Oat (Forasacco maggiore), per chi è insicuro sul ruolo da svolgere nella vita;
    • Heather (Brugo), per chi non ama stare solo e attacca spesso bottone, pur di poter parlare con altri;
    • Gorse (Ginestrone), per chi prova grande disperazione e si sente come bloccato;
    • Olive (Olivo), per chi è esausto a causa di fatica fisica o mentale;
    • Oak (Quercia), per chi non riesce a staccare, lavora molto e non si arrende mai;
    • Vine (Vite), per chi prova desiderio di dominare gli altri.
  • I "19 assistenti":
    • Holly (Agrifoglio) prova rabbia, invidia e odio, sentimenti negativi forti nei confronti degli altri;
    • Honeysuckle (Caprifoglio comune), per chi ha nostalgia del passato o chi ha nostalgia di casa, di un amico;
    • Hornbeam (Carpino bianco), per chi non riesce a cominciare la giornata con la giusta energia;
    • White Chestnut (Ippocastano bianco), per chi ha pensieri costanti e indesiderati, e desidera pace mentale.
    • Sweet Chestnut (Castagno dolce), per chi prova un'ansia estrema, dove non si vede altro che distruzione;
    • Red Chestnut (Ippocastano rosso), per chi prova apprensione per i propri cari;
    • Beech (Faggio selvatico), per chi desidera vedere più bellezza ed è talvolta intollerante con gli altri e li critica;
    • Chestnut Bud (Gemma di Ippocastano bianco), per chi ripete sempre gli stessi errori;
    • Larch (Larice comune), per chi ha una bassa stima di sé, e ha paura di fallire;
    • Crab Apple (Melo selvatico), per chi ha necessità di pulizia nel corpo o nella mente;
    • Cherry Plum (Mirabolano), per chi ha paura di perdere la ragione e l'autocontrollo;
    • Walnut (Noce), per chi deve affrontare grandi cambiamenti e necessita di protezione dalle influenze esterne;
    • Elm (Olmo inglese), per chi si sente sommerso di responsabilità;
    • Pine (Pino silvestre), per chi ha un forte senso di colpa;
    • Aspen (Pioppo tremulo), per chi ha paura di cose vaghe, indistinte, e senza apparente motivo;
    • Wild Rose (Rosa canina), per chi si abbandona alla rassegnazione e all'apatia;
    • Willow (Salice giallo), per chi prova amarezza e risentimento;
    • Mustard (Senape selvatica), per chi si sente momentaneamente infelice e non sa dire il motivo;
    • Star of Bethlehem (Ornitogalo o Latte di gallina), per chi ha subìto uno shock emotivo.
Fonte wikipedia
Cristina Venturelli
Cammina, mangia, ascolta in modo rilassato. Rallenta ogni operazione. Non avere fretta: Muoviti come se avessi a disposizione l’eternità. Infatti è così! Siamo qui dall’inizio e saremo qui fino alla fine, sempre che sia esistito un inizio e una fine. Esistiamo da sempre e per sempre.
(Osho)
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